2018/01/24

Alberto la Neve & Fabiana Dota, Lindenbrock



Di primo impatto verrebbe da dire: velleitario questo “Lindenbrok”, come l’eponimo eroe del “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne.

Ambizioso, forse un po’ troppo. Ma non ci hanno insegnato che la fortuna aiuta gli audaci?

Del resto il buon Alberto La Neve, che ben conosco, non è nuovo a questi equilibrismi (non avevo invece mai ascoltato Fabiana Dota ma non posso che apprezzarne le qualità musicali, dopo questa prova).

Credo che il segreto di questa musica sia il nascondere, il mimetizzare dietro quella che sembra una sorta di spontanea jam session, una buona dose di organizzazione dei materiali, dei temi, delle variazioni.

I loop si inanellano con fluidità, stratificandosi poco alla volta a comporre tappeti di tappeti, e ciò vale sia per il sax di Alberto che per la voce di Fabiana, il tutto a dare l’impressione di qualcosa di istintivo, di improvvisato.

Il risultato, lo confesso nonostante il mio iniziale scetticismo, è notevole. Ipnotico, rilassante, ci avvolge nelle proprie spire ed i progressivi slittamenti di tono spingono i brani, lunghi e distesi quasi con sensualità, a prolungare il piacere dell’ascolto.

Di nuovo non posso che parlar bene di un’operazione lontanissima da logiche commerciali e dalla volgarità corrente. Spero solo che Alberto e Fabiana mi invitino ad un loro evento live. Sono certo che troverei la conferma ad un giudizio che non può essere che fortemente positivo.

Complimenti di cuore!


Marco Lorenzo Faustini, 2018

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