2014/06/11

Claudio Filippini Trio - Breathing in Unison




Claudio Filippini, piano
Palle Danielsson, contrabbasso
Olavi Louhivuori, batteria

Se avete studiato un po' di Storia ricorderete che spesso i personaggi venivano descritti da un epiteto, come nel caso di Alfonso X "il Saggio", Lorenzo "il Magnifico", Filippo "il Bello" e via dicendo.

Come definirei Claudio Filippini (è questo il compito del critico, no? trovare le definizioni giuste, le parole adatte!). Ebbene lo definirei "il Modesto".

E non se ne abbia a male, il buon Claudio, giacchè modesto è un epiteto bellissimo. A parte che evoca, ai musicofili, il nome di Modest Musorgskij, e già così non è andata male; ma modesto descrive anche un personaggio di cosciente pudicizia, volutamente dimesso, che sfugge la vanità...

Ora, amici belli, parliamoci chiaro, se vi piace Rihanna, che ostenta un abito intessuto di Swarovski (vedi immagine esplicativa) immagino che probabilmente non starete qui a sciropparvi la mia recensione sul CD di Filippini.



Giacché la musica di Claudio, a differenza di quanto sopra illustrato, è di una bellezza che ti prende piano piano, sottocutanea, omeopatica. Sfugge come la peste gli inutili acrobatismi, si coltiva le proprie idee con la stessa passione del silenzioso collezionista di bonsai. Non cerca l'applauso a tutti i costi, non fa strappare i capelli.

E questo atteggiamento, che continua a piacermi e spero piaccia anche a voi, lo ritrovo puntualmente in tutti i lavori che ho avuto modo di ascoltare e recensire. Con i suoi momenti più lirici, raccolti in un sobrio intimismo, con i suoi colori pastello, con quei suoni che ricordano riflessi sull'acqua, la musica di Claudio colpisce per questa sua semplicità che, come scrivo spesso, è sempre un punto di arrivo.

Sembra facile, l'essenzialità, la frugalità. Invece è un'arte dedicata a pochi, come certi origami, come certe composizioni di ikebana (oggi mi ha preso con i termini giapponesi).

Di Palle Danielsson e di Olavi Louhivuori trovate nelle mie precedenti recensioni, che vi indico in fondo.

E dunque: Breathing in Unison è un CD molto bello, che si ascolta con interesse e si riascolta con piacere (un mio professore di letteratura diceva che la poesia non va letta ma riletta) e dunque non posso che consigliarvelo di cuore.

Un caro saluto a tutti.

Marco Lorenzo Faustini

P.S. Rihanna è molto più gnocca di Filippini, senza dubbio alcuno. Però se voglio ascoltarmi della buona musica un CD di Claudio, fra i vari che ho ascoltato, vale più di mille starnazzamenti della bella barbadiana. 


Tracklist
Modern Times #evolutions (Filippini)
As Times Goes By (Hupfeld)
Poses (Wainwright)
The Sleepwalker (Filippini)
Breathing In Unison (Filippini)
Night Flower (Louhivuori)
South Michigan Avenue (Filippini)
A Time For Love (Mandel-Webster)
Secret Love (Fain-Webster)
At The Dark End Of The Street (Moman-Pennington)

CD di Claudio:
http://lobetablog.blogspot.it/2013/01/claudio-filippini-trio-facing-north.html
http://lobetablog.blogspot.it/2011/09/claudio-filippini-trio-enchanted-garden.html

collaborazioni:
http://lobetablog.blogspot.it/2013/03/2013-03-15-lorenzo-tucci-co-alla-casa.html
http://lobetablog.blogspot.it/2011/04/lorenzo-tucci-tranety.html
http://lobetablog.blogspot.it/2011/11/fabrizio-bosso-plays-enchantment.html
http://lobetablog.blogspot.it/2012/06/jazz-convention-sound-briefing.html

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